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antonina

I GLOSSA DIKÌMA JA TA PEDÌA

I GLOSSA DIKÌMA JA TA PEDÌA - Il greco di Calabria per i bambini
Il Volume realizzato dal GAL Area Grecanica incontra gli studenti dell’Area Grecanica

Da troppo tempo ormai, ai margini del sentiero, i Greci di Calabria continuano a coltivare il loro sogno più grande: far rinascere una lingua.

È con queste parole che Tito Squillaci e Filippo Violi, autori di I Glossa Dikìma ja ta Pedìa - Il Greco di Calabria per i bambini introducono alla lettura e alla comprensione del Volume realizzato dal GAL Area Grecanica nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale Néo Avlàci - PSR 2007-2013 della Regione Calabria.

Nella giornata di eri, 11 Dicembre 2015, è iniziata l’attività di presentazione e distribuzione del Volume nelle scuole dell’Area Grecanica.

L’attività, curata dal GAL Area Grecanica, ha visto il suo avvio nell’Istituto Comprensivo di Brancaleone-Africo. Bambini curiosi, simpatici e giocosi che hanno accolto con entusiasmo l’omaggio e l’invito alla conoscenza di una lingua e di una cultura ai più di loro poco conosciuta.

Occasioni come queste, create per il territorio e con il territorio, sono fondamentali per favorire il rilancio socio-culturale dell’intera Calabria Greca.

Un Volume ricco, creativo, colorato che dà le basi per avviare un proficuo studio della lingua grecanica. La curiosità dei bambini nel richiedere la traduzione di alcune parole e le indicazioni fornite per una corretta lettura ci hanno fatto capire che lo scopo di questa pubblicazione è stato raggiunto: innescare in loro la curiosità e la voglia di imparare.

Dopo quattordici anni I Glossa Dikìma ja ta Pedìa conosce una seconda edizione. È un giusto riconoscimento per un prodotto editoriale ancora oggi valido didatticamente e di piacevole lettura. Ad eccezione di pochissimi ritocchi il testo e i disegni ripropongono l’originale edizione del 2001 confermandone l’attualità. La storia dell’editoria ancora oggi non pullula di testi didattici greco-calabri per l’infanzia e I Glòssa dikìma è una valida pubblicazione per approcciarsi alla conoscenza della lingua dei padri. Non è una semplice grammatica ma una via colorata e giocosa, uno strumento in più, per piccoli e meno piccoli, per re/imparare una lingua immeritatamente condannata alla scomparsa.

Appuntamento con le prossime attività di presentazione e distribuzione di I Glossa Dikima nelle scuole della Calabria Greca a Gennaio 2016.

Un ringraziamento particolare alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Brancaleone-Africo, Dott.ssa Antonella Borrello e all’Insegnante Daniela Nucera per la disponibilità, l’organizzazione e l’accoglienza.

Matthènno ce platèggo to greko - Imparo e parlo il greco di Calabria.

Noi ce lo auguriamo.

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STAZIONI D’ASCOLTO DI SILENZI E DI PAROLE

STAZIONI D’ASCOLTO DI SILENZI E DI PAROLE...
Percorsi di estetica relazionale nel territorio di Palizzi

Presentazione Esiti del Laboratorio

Il Presidente del GAL Area Grecanica, Dott. Filippo Paino, informa che sabato 12 dicembre, alle ore18, presso Casa di Bacco, nel centro storico di Palizzi verranno presentati gli esiti del Laboratorio: Stazioni d’Ascolto – di silenzi e di parole, percorsi di estetica relazionale, progetto work in progress frutto di vari mesi di ricerca con gli abitanti e nel territorio di Palizzi, per indagare un luogo estremamente frammentato e fragile, ma allo stesso tempo forte di suggestioni ambientali uniche che fanno da cornice ad una millenaria storia enologica e non solo.

Il laboratorio è stato condotto dall’artista Giovanni Orlando Muraca, nell’ambito del “Programma di Iniziative di Arte Pubblica nei Borghi e nei Centri Storici dell’Area Grecanica” (Misura 413.313 del PSL Neo Avlàci) promosso dal GAL Area Grecanica in collaborazione con l’Associazione Aniti – impresa Sociale.

“Stazioni d’ascolto - precisa l’artista che da anni si adopera per la divulgazione dell’arte contemporanea attraverso pratiche sperimentali condivise - parte dal presupposto teorico che l’arte possa davvero entrare in “relazione” con la vita dell’uomo, incidendo sul suo modo di pensare, di agire e di comportarsi”.

L’esperienza laboratoriale ha visto, nel suo sviluppo temporale, il coinvolgimento dei Comuni di Palizzi e Ferruzzano,grazie alla disponibilità dei Sindaci dei Comuni di Palizzi e Ferruzzano che hanno supportato e condiviso il progetto; di varie realtà associative presenti sul territorio, come Casa Emmaus; dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, attraverso workshop e residenze d’artista rivolte a giovani studenti che hanno soggiornato nei luoghi indagati per scoprire nuove forme e linguaggi legati alla contemporaneità. Le giovani allieve presenteranno, nella stessa serata del 12, un loro video che documenta la “residenza d’artista” vissuta.   

La metodologia si è basata su processi di ‘osservazione partecipata’, “abbiamo frequentato i luoghi prescelti con uno “sguardo etnografico”, al fine di creare relazioni con gli abitanti del posto e acquisire elementi utili per la realizzazione di site-specific, momento culminante di un processo creativo collettivo”.

Portare l'arte sul territorio pubblico rappresenta, infatti, l'occasione di far uscire la creatività dai luoghi ad essa deputati, di porla a stretto contatto con un pubblico ampio e allo stesso tempo di caratterizzare o rivalutare l'ambiente urbano e/o rurale, spesso trascurato da uno sguardo anestetizzato dall’abitudine. L’intero territorio di Palizzi – ultimamente fortemente “provato” da un dissesto idrogeologico devastante - rappresenta un concentrato di “luoghi d’ascolto” straordinari: si pensi ad esempio ai magnifici Calanchi, alle Rocca del Gannadeo e a quello che rimane del Pombinali, alla Fiumara, al borgo di Pietrapennata, ai panoramici vigneti ed agli arcaici palmenti di Ferruzzano. A questi si aggiungano le svariate “sculture sociali viventi”, attraverso le quali si è iniziato un lavoro di recupero della memoria storica al fine di cogliere il significato del ricordare come attività del tempo presente con cui costruire senso, confronto, apprendimento e in cui potersi rispecchiare. Intensificare la percezione e disporsi all'ascolto sono condizioni necessarie affinché i territori si disvelino a chi li vuole attraversare.

Per restituire alle comunità le storie raccolte e i significati, le trame, i nessi che sono venuti alla luce nel corso della ricerca e provare a ricucire le “frammentazioni” territoriali, saranno collocati – in questa prima fase – dei “marcatori d’area” che, dislocati sul territorio, conferiranno un nuovo senso narrativo al paesaggio per svelar aspetti naturali di eccezionale bellezza, caratteri storici e luoghi densi di identità, ad abitanti e viaggiatori, invitati a vivere e riscoprire con maggiore consapevolezza il patrimonio locale.Successivamente, verranno progettate e realizzate collettivamente – sulla base delle suggestioni acquisite - installazioni visive e/o sonore: vere e proprie STAZIONI D’ASCOLTO di silenzi e di parole ….

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RIAPRE IL MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA

Grande affluenza di pubblico per l’inaugurazione del Museo della Civiltà Contadina di Bova Marina, svoltasi lo scorso sabato, 28 Novembre, presso l’Istituto Ellenofono del comune ionico reggino. A finanziare il nuovo allestimento è stato l'Assessorato alle Minoranze Linguistiche della Provincia di Reggio Calabria che, grazie all'associazione culturale Fidia, ha portato a termine, dopo più di un anno di lavori e di ricerche, il progetto “Il restauro del Museo della Civiltà Contadina dell'Area Grecanica di Bova Marina. Le attività previste dal progetto, fortemente sostenuto dall'Assessore alle Minoranze Linguistiche, il dott. Mario Candido, sono state molteplici ed hanno coinvolto sia la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio della Calabria, che ha coadiuvato il restauro della collezione etnografica, sia gli Sportellisti Linguistici della Provincia di Reggio Calabria, ai quali va il merito di aver collaborato nella schedatura dei singoli manufatti, individuando le relative nomenclature in grecanico e la rispettiva tradizione orale ad essi collegata. Nel corso dell’inaugurazione è stata inoltre presentata la guida “Mani che lavorano. Percorsi dell’artigianato grecanico” (edita da Artemis), curata dal dott.re Pasquale Faenza, e pertinente le realtà artigianali che oggi operano nel recupero della tradizione greco-calabra. Soddisfatto dunque l’Assessore Mario Candido, il quale nel corso dell’evento ha ricordato l’impegno di questi anni nell’opera di valorizzazione del patrimonio culturale dell’Area Grecanica, anche grazie alle diverse iniziative svolte che sono servite per aprire nuovi percorsi di fruizione del territorio della Minoranza Storico-Linguistica dei Greci di Calabria. L’assessore inoltre ha ribadito l’importanza di una sinergia tra le nuove realtà politiche che avranno il compito di tutelare e valorizzazione l’Area Grecanica nell’ambito della città metropolitana di Reggio Calabria, congratulandosi con il sindaco di Bova Marina per l’affidamento all’associazione culturale AIAB Calabria della gestione del nuovo museo bovese. Grazie infatti ad una convenzione tra il Comune di Bova Marina e l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica della Calabria, nei prossimi giorni sarà presentato un programma di incontri culturali destinato non solo al pubblico delle scuole, ma a quanti interessati alle tematiche inerenti la nostra cultura e tradizione: l’Associazione infatti intende abbinare, alla valorizzazione del museo etnografico, una concreta azione di tutela della cultura greco calabra, offrendo assistenza a quanti vogliono ritornare a fare economia con la vocazione rurale di questo territorio. In linea con le direttive portate avanti dall’Assessorato alle Minoranze Linguistiche della Provincia di Reggio Calabria, il Museo della Civiltà Contadina di Bova Marina, vuole diventare un modello di fruizione museale avanguardistico, anche grazie alla collaborazione con i sindaci dell’Area Grecanica e soprattutto con la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio della Calabria. Segretariato Regionale
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Calabria
Lo stesso Salvatore Patamia, Segretario regionale del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e per il Turismo della Calabria ha infatti illustrato il futuro piano di interventi sul patrimonio culturale immateriale della regione, con particolare riferimento alla valorizzazione e la promozione delle realtà pertinenti le minoranze etniche e linguistiche della Calabria.

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LA MEMORIA DEL PRESENTE

La Memoria del Presente

Inaugurazione del Museo della Civiltà Contadina di Bova Marina

L’artigianato greco-calabro, la sua storia e l’immenso valore che custodisce.

Si terrà sabato 28 novembre 2015 alle ore 16.30 l’inaugurazione del Museo della Civiltà Contadina di Bova Marina. Un pomeriggio ricco di spunti e riflessioni che sanno di passato ma che intendono abbracciare il presente.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Giuseppe Raffa, l’Assessore alle Minoranze Storico Linguistiche della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Mario Candido, e il Sindaco di Bova Marina, Dott. Vincenzo Crupi interverranno Salvatore Patamia, Segretario Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Calabria, Enzo Galluccio, esperto fotografo e Pasquale Faenza – Conservatore dei beni culturali e storico dell’arte della Calabria Greca.

Un appuntamento da non perdere.

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