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LUNEDI 30 OTTOBRE IL 2° FORUM TERRITORIALE PER LA STRATEGIA DELL'AREA PILOTA GRECANICA

GOVERNO, REGIONE, ISTITUZIONI E SOGGETTI LOCALI A CONFRONDO PER DEFINIRE LE AZONI PRIORITARIE PER CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO DEI CENTRI E DEI BORGHI GRECANCI. 

Si terra lunedì 30 ottobre, presso lo Spazio Cultura di Bova, il 2° Forum Territoriale dell’Area Pilota Grecanica, realizzato nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne promossa dal Governo italiano per contrastare lo spopolamento dei territori in cui i livelli dei servizi essenziali (istruzione, salute, mobilità) non sono adeguatamente garantiti.

L’Area Pilota Grecanica è una delle Aree Interne, la seconda in Calabria, individuata dal Governo Nazionale per la sperimentazione di soluzioni concrete ed efficaci per rigenerare socialmente ed economicamente i territori più marginali del nostro Paese.

Il 2° Forum Territoriale costituisce una importantissima tappa del processo che ha visto, nel corso del 2017, la realizzazione di Focus Tematici su Istruzione, Salute, Mobilità, Sviluppo Locale, Associazionismo tra Comuni. Forum ai quali hanno partecipato i Rappresentanti del Comitato Nazionale Aree Interne, la Regione Calabria, i Rappresentanti della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, gli 11 Sindaci dell’Area Pilota Grecanica (Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo e Staiti), gli Operatori Economici e Sociali dell’Area Grecanica.

A partire dai risultati dei Forum Tematici e sulla base di un’accurata analisi territoriale, è stato realizzato, nei mesi scorsi, dai Sindaci dell’Area Pilota Grecanica, con il supporto tecnico del GAL Area Grecanica, un approfondito lavoro di approfondimento e confronto che ha portato alla elaborazione di un Documento, denominato Preliminare alla Strategia, che individua, , l’idea guida, gli obiettivi, i risultati attesi e le azioni prioritarie per contrastare lo spopolamento dei Centri e dei Borghi dell’Area Grecanica.

Il 2° Forum Territoriale, al quale parteciperanno il Comitato Nazionale Aree Interne, la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, le Istituzioni Locali e i Soggetti dell’Area Pilota Grecanica, costituirà il momento di confronto formale e operativo sulla proposta (Preliminare alla Strategia) formulata dai Sindaci dell’Area Pilota.

Gli esiti del suddetto confronto dovranno essere utilizzati, nella fase successiva, per elaborare la Strategia dell’Area Pilota Grecanica che conterrà le azioni da realizzare nei prossimi anni per arrestare e, possibilmente invertire, lo spopolamento dei Centri e dei Borghi dell’Area Pilota Grecanica. Tali azioni, a seguito della stipula di un Accordo di Programma Quadro tra Governo Nazionale, Regione Calabria e Istituzioni Locali, potranno essere finanziate dal Governo, attraverso la Legge di Stabilità, e dalla Regione Calabria, con i Fondi europei e nazionali per le politiche di coesione.  

Per ulteriori informazioni e per scaricare il Programma e i Documenti del Preliminare della Strategia dell’Area Pilota Grecanica si rimanda al Sito www.snaigrecanica.it.

 

Scarica il Programma del Forum

 

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U-TURN UN VIAGGIO DALLA GRECIA SALENTINA ALLA CALABRIA GRECA ALLA SCOPERTA DELLE DIVERSITÀ CULTURALI DEL NOSTRO PAESE

Il GAL Area Grecanica ha deciso di dare il proprio contributo organizzativo al Progetto  U-Turn, nato da un’idea di Francesca Lacroce e dell’artista greco cipriota Twenty Three, e realizzato grazie al crowd-funding avviato dall’Associazione ZaLab all’interno del Bando FuoriRotta e dalla collaborazione  con gli enti e le associazioni locali presenti sui territori interessati.

Il progetto si sviluppa in un viaggio, dalla Grecia salentina alla Calabria Greca della durata di 2 settimane alla scoperta dei comuni della Grecia Salentina (Puglia) e della Bovesia (Calabria) che attraverso un percorso artistico concepito come un “residenza artistica in movimento” intende raccontare una cultura che sta progressivamente scomparendo nella sua funzione quotidiana, arricchendo l’esperienza di nuove riflessioni per il futuro.

Muove dal desiderio di esplorare le aree grecofone dell’Italia meridionale e s’inserisce nell’ambito della promozione delle minoranze linguistiche, favorendo processi di scambio culturale e narrazione del territorio attraverso l’arte e la memoria.

Il GAL Area Grecanica considera tale iniziativa affine alla propria missione di agenzia di sviluppo locale della Calabria Greca e mette a disposizione dei due artisti a titolo gratuito dal 23 al 29 settembre la Residenza d’Artista-Laboratorio della Ceramica ubicata a Bova in uno stabile di proprietà del Comune di Bova concesso  in comodato d’uso gratuito al GAL Area Grecanica ed allestito grazie ai fondi del PSR Calabria 2007-2013.

Protagonisti del progetto sono i luoghi e gli abitanti che conservano la lingua tradizionale della Grecia salentina e della Calabria Greca, incontrati grazie al network tra associazioni, realtà locali e abitanti, coloro che incarnano le tradizioni e i valori culturali di questo tratto specifico della cultura italiana che diventano la principale sorgente biografica di cui si nutre il lavoro artistico. 

Le storie raccolte all’interno della comunità verranno tradotte artisticamente in interventi urbani che divulgheranno in situ l’essenza di questi luoghi, veicolando al contempo questa esperienza culturale anche al di fuori dei confini regionali.

Il progetto U-Turn, è realizzato, oltre che con il supporto del GAL Area Grecanica, con la collaborazione dell’Associazione Jalò tu Vua, del Parco Turistico Culturale Palmieri e la collaborazione con il Centro Studi “ChoraMa” e la Rete Turistica della Grecìa Salentina, il Comune di Martignano (LE) e il Comune di Bova (RC). 

Il progetto si inserisce pienamente nel percorso intrapreso dal GAL Area Grecanica del Parco Culturale della Calabria Greca.

Vai al portafoglio degli artisti

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IL CANTIERE DI RESTAURO APERTO DELL’ANNUNCIAZIONE DI ANTONELLO GAGINI A BAGALADI

Con il restauro dell'Annunciazione di Antonello Gagini della Chiesa di S. Teodoro Martire di Bagaladi prende CIAZIONE DI ANTONELLO GAGINI A BAGALADIavvio il progetto “Rinascimento d'Aspromonte”, promosso dal Comune di Bagaladi e finanziato dall’Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, nell’ambito del programma denominato “Miglioramento dell'offerta culturale del Parco Nazionale dell'Aspromonte - Azione 2 – 2015”. Le azioni del progetto, svolte in collaborazione con l'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, la Parrocchia di San Teodoro Martire di Bagaladi e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabra e la provincia di Vibo Valentia, sono finalizzate alla tutela e alla valorizzazione delle sculture mariane rinascimentali nonché al vasto patrimonio etnografico connesso al culto alla Madonna, ancora oggi perpetrato dalle comunità che popolano la montagna più Sud della Penisola italiana. I lavori non potevo quindi che prendere avvio dal capolavoro d'arte più significativo del Parco Nazionale dell'Aspromonte: il gruppo scultoreo dell'Annunciazione che si conserva nella chiesa bagaladese.

L'opera, commissionata nel 1504 da Jacopo Verduci per la perduta chiesa dell'Annunciazione di Bagaladi, è da considerare il primo esempio della carriera di architetto di Antonello Gagini, l'artista che inaugurò il Rinascimento nelle terre calabresi.  Dopo il terremoto del 1908 il gruppo scultoreo era stato trasferito dalla chiesa dell'Annunziata, proprietà della famiglia Pannuti fin dall’Ottocento, al nuovo edificio ecclesiastico di San Teodoro Martire, consacrato nel 1936. Da allora l’Annunciazione del Gagini è rimasta ad appannaggio esclusivo di studiosi ed appassionati del settore, lontano dalle mete turistiche più ambite della Calabria, nonostante sia da considerare tra i capolavori d’arte più interessanti che la regioni conservi. Tali circostanze motivano gli obbiettivi del progetto deputati a valorizzare il patrimonio storico artistico rinascimentale presente nelle terre aspromontane, custodi di un corpus straordinario di sculture marmoree, alcune delle quali autografe del Gagini. In Calabria lo scultore ha infatti lasciato decine di opere, divenute modelli indiscussi nella sua formidabile carriera. E’ il caso del gruppo scultoreo dell'Annunciazione di Bagaladi, prototipo di future e analoghe composizioni in tutta la Sicilia e attualmente al centro di un delicato restauro condotto dalla ditta Materia e Immagine di Pasquale Faenza, con la collaborazione tecnica dei tirocinanti dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e del CESMA, ente di formazione piemontese specializzato nel campo dei Beni Culturali. I lavori sono stati preceduti da una attenta campagna di indagini scientifiche, eseguite dal Laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto, centro di eccellenza del MiBACT. La diagnostica aiuterà a comprendere la natura dei pigmenti nonché l’entità delle dorature che in origine impreziosivano la superfice lapidea, esaltata non soltanto dalla gradina e dello scalpello ma anche dai rifessi dell’oro e dalla sfumature dei colori. Sono questi aspetti di fondamentale importanza per lo svolgimento del cantiere di restauro, pensato per essere fruibile dal pubblico grazie alle visite guidate curate dalla Società Cooperativa Grecale tutti i Sabati dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e tutte le Domeniche di Agosto dalle 16:00 alle 18:00. Inoltre, giorno 6 Agosto 2017, è prevista una apertura straordinaria serale dalle ore 19:00 alle ore 22:00 nell’ambito della festa del Gonfalone che si tiene ogni anno a Bagaladi al fine di valorizzare i prodotti agroalimentari tipici della Valle del Tutto. Ma il progetto promosso dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, non si limita al solo recupero del più elegante manufatto lapideo lasciato dal Gagini in Calabria; contempla, infatti, anche diverse attività divulgative e promozionali, come la realizzazione di un documentario sul restauro dell’Annunciazione, ed una serie di puntate radiofoniche condotte dall'antropologa Patrizia Giancotti sugli aspetti etnografici relativi al culto mariano in Aspromonte. Saranno inoltre predisposti dei pannelli didattici ai lati dell’opera restaurata, curati dalla ditta Stefano Mileto e tracciati degli itinerari turistici, incentrati sulle sculture di Antonello Gagini e sulle opere rinascimentali conservate nei borghi che coronano la grande montagna calabrese, consultabili tra pochi giorni sul sito istituzionale dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.

https://www.youtube.com/watch?v=ADeFh9SX9EU

https://www.youtube.com/watch?v=ppJPfUB4BK4

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